Virtual PBX

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Virtual PBX - Centralini virtuali - Cloud pbx

Quando scegliere un virtual PBX?

Il Virtual PBX (Cloudpbx) deve essere considerato un servizio per molti ma non per tutti.
L'approccio al centralino virtuale deve essere basato sulle reali necessità di virtualizzare le comunicazioni aziendali o personali in alternativa al centralino telefonico VoIP tradizionale.

Il nostro suggerimento parte dall'analisi della reale necessità della virtualizzazione, in virtù del fatto che non deve essere una scelta che nasce dalla moda o dal "sentito dire".

Deve esserci uno specifico bisogno del virtual pbx usato come centralino telefonico aziendale (in quanto anche i centralini VoIP non virtuali soddisfano bene e ancor meglio dei centralini virtuali le esigenze tipiche di un'azienda, assicurando risparmio sui costi e quantità maggiore dei servizi, oltre ad un livello superiore in termini di integrazione con gestionale, CRM e applicativi in sede del cliente).

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Perché serve attenzione in fase di approccio del Virtual PBX?
I motivi sono vari, ma prendiamo in esame i principali.
In Italia, quanto meno in molte zone, la qualità della connessione dati ovvero ADSL è di scarsa qualità.

I costi reali (costituiti da connettività, attivazione, canone, terminali etc ) non sono inferiori ad un centralino hardware se commisurati nell'arco temporale di almeno 2-3 anni e oltre. Questo perché una volta acquistato il centralino VoIP aziendale (e non virtuale) i costi cessano. Non ci sono canoni obbligatori e si può scegliere con chi telefonare in qualsiasi momento, evitando vincoli in termini di contratto, tariffe, e, soprattutto evitando penali in caso di recesso dal servizio, qualora non risulti all'altezza delle aspettative in termini di qualità, assistenza, costi etc.

Perché è importante la qualità della connessione dati quando si parla di Virtual PBX?
È importante la qualità in quanto le comunicazioni transitano solo ed esclusivamente attraverso la connessione Internet, quindi è fondamentale che la qualità e la stabilità di questa connessione siano ottimi e soprattutto, di una capacità commisurata alla quantità delle conversazioni che devono transitare su di essa.

In caso di virtualizzazione del centralino telefonico, è importante fare una preventiva indagine sul risultato che potremmo ottenere in termini di qualità e sicurezza, sulla base della connessione adsl in dotazione.
Se andiamo a vedere tutte le pubblicità e le comunicazioni marketing, soprattutto degli operatori telefonici americani o tedeschi o del Nord Europa, notiamo che il Virtual PBX è in costante crescita rispetto ai piccoli centralini telefonici tradizionali (sia pure IPPBX).
Questo però è dovuto anche al fatto che in quei paesi, la rete dati Internet è evoluta e molto più performante della nostra, raggiungendo con connessioni ad alta velocità ogni azienda sul territorio.
Ecco perché, in Italia, ogni attivazione, o anche solo l'intenzione di dover attivare un Virtual PBX, deve essere correlata alla qualità ottenibile sulla base della connessione.

Come scegliere la connessione internet per un Virtual PBX?
Dovendo risparmiare sui costi
(questa è la prima esigenza di chi desidera provare il centralino virtuale), è necessario sommare tutti i costi correlati al servizio.
Quindi, se la nostra ADSL attuale non fosse sufficiente per mantenere una buona qualità di navigazione, unitamente alle esigenze di traffico voce, dovremo passare ad una nuova connessione (con un contratto più oneroso). Magari una connesione HDSL?

La differenza sostanziale tra ADSL e HDSL sta nel fatto che ADSL è una connettività asincrona con velocità di upload e download anche molto diverse tra loro, quindi devono essere presi sempre in considerazione l'upload e l'MCR ovvero la banda minima garantita. L'HDSL è una connettività a tecnologia sincrona e garantisce la stessa velocità sia in upload che download nella maggior parte delle offerte presenti sul mercato, quindi è più performante e stabile.

I costi del cloud pbx possono arrivare anche a centinaia di euro al mese per una conessione sicura e veloce (Vedi HDSL).
Valutiamo quindi quante linee/canali di conversazione in contemporanea vogliamo realizzare, moltiplichiamoli per la "banda" occupata dal singolo canale ed avremo la "banda minima" da garantire per poter parlare senza grandi problemi di qualità (infatti i problemi tipici legati alla bassa qualità della connessione internet li sentiamo tutti i giorni: voce spezzata, perdita di parole nella conversazione, qualità audio scadente etc).

Dobbiamo aggiungere anche l'occupazione di banda internet necessaria per la navigazione web (attenzione maggiore va posta nel caso ci siano videochiamate e videoconferenza web), email, Skype etc.

Quali altri accorgimenti sono utili per valutare il virtual pbx per il nostro ufficio o la nostra azienda?

È importante valutare il costo degli apparati, ovvero i telefoni VoIP, il router e altri dispositivi temrinali come citofoni VoIP, videocamere IP etc.
Questi prodotti non devono essere una seconda scelta, bensì una ragionata selezione, in base alle nostre esigenze operative.
Inoltre il router che gestisce le linee del virtual pbx, dovrebbe poter gestire la quality of service (QoS) per dare priorità alla voce prima e non ai dati, a favore della qualità della conversazione sul virtual PBX.
La stessa regola vale per lo switch centrostella (il quale collega in rete tutti in nostri PC, telefoni VoIP, access point etc).

Se hai bisogno di supporto nella scelta del centralino teleofnico, puoi contattare il nostro staff, pronto a suggerirti anche soluzione su misura di virtual PBX per il tuo ufficio o impresa.

La nostra proposta per il virtual PBX è Ezcloud.